Raccordi di Transizione: tutto quello che devi sapere

07-09-2022

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RACCORDI DI TRANSIZIONE: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

I raccordi di transizione, come i raccordi di transizione per gas o per acqua, permettono il passaggio da un sistema realizzato in materiale plastico ad uno metallico o viceversa.

Il principale impiego dei raccordi di transizione è la fuoriuscita dal terreno in impianti di distribuzione e trasporto di gas combustibile realizzati in polietilene per la parte interrata e che, per motivi di sicurezza e per motivi meccanici (dilatazioni), devono essere realizzati in materiale metallico per la parte fuori terra.

Raccordi di transizione: i vantaggi dei raccordi PLASSON

1. RACCORDI DI TRANSIZIONE ADATTI PER ACQUA E GAS

Conformi alle norme UNI EN 1555-3, UNI EN 12201-3 e UNI EN ISO 15494, i raccordi di transizione possono essere utilizzati indifferentemente con gas, acqua e fluidi industriali.

2.CONFORMITA’ AL D.M. 174/04 DEI RACCORDI DI TRANSIZIONE

I raccordi di transizione sono idonei al convogliamento di acqua potabile (o da potabilizzare) e di altri fluidi industriali. La zincatura interna ed esterna dei raccordi di transizione PE/acciaio e conforme alla UNI EN 10224, e livello A.1 (il livello massimo) secondo UNI EN 10240. I raccordi di transizione PE/rame sono prodotti con rame tipo SANCO ®, avente grado di purezza minima 99,90%, risultando pertanto idoneo, secondo D.P.R 1095/68 e D.M. 174/04, al trasporto di acqua potabile.

3.ACCIAIO SENZA SALDATURE (conforme alla norma UNI EN ISO 3183) DEI RACCORDI DI TRANSIZIONE

I raccordi di transizione sono fabbricati utilizzando ESCLUSIVAMENTE ACCIAIO SENZA SALDATURE LONGITUDINALI, conforme alla norma UNI EN ISO 3183 che ne consente l’impiego su linee: • in bassa pressione (allaccio utenza gas metano – 0,04 bar) • in media pressione (allaccio utenza gas metano e GPL fino a 1,5 bar e in derivazioni da linee principalidi distribuzione fino a 5 bar)

4. TUBO RAME TIPO SANCOR PER RACCORDI DI TRANSIZIONE

Conforme alla norma UNI EN 1057. Tale conformità rende il raccordo di transizione idoneo per impianti GAS, ACQUA e altri fluidi industriali

5. ESECUZIONE SOVRASTAMPATA DEI RACCORDI DI TRANSIZIONE

I raccordi di transizione sono realizzati mediante sovrastampaggio (cioè iniezione di PE100 sopra la parte metallica del raccordo). La maggior parte degli altri raccordi di transizione sul mercato sono invece prodotti per “aggraffaggio meccanico”, ossia ridimensionando (schiacciando) il diametro del tubo metallico, per permetterne l’inserimento dentro il codolo di PE, affidando la tenuta meccanica a un anello esterno, con conseguente riduzione di sezione.

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6. PASSAGGIO TOTALE NEI RACCORDI DI TRANSIZIO

I raccordi di transizione sono sovrastampati e rispettano le prescrizioni definite secondo UNI 9860 (precontatore) e UNI 7129 (post-contatore), garantendo perdite di carico inferiori a 1 mbar (0,4 mbar)

7. RACCORDI DI TRANSIZIONE: RICOPERTURA INTEGRALE SOVRASTAMPATA A INIEZIONE

Rivestimento triplo strato (R3R), conforme alla norma UNI 9099. Questo permette sui raccordi di transizione, secondo quanto previsto dalla UNI 7129-1:2015, di EVITARE l’installazione del giunto dielettrico (resistenza verso terra maggiore di 1000 Ohm)

8. FILETTATTURE A TENUTA SUL FILETTO DEI RACCORDI DI TRANSIZIONE

I raccordi di transizione sono conformi alla norma UNI EN 10226-1 “Filettature di tubazioni per accoppiamento con tenuta sul filetto – Parte 1 : Filettature esterne coniche e interne parallele”

9. DOPPIO CODOLO DI SALDATURA DEI RACCORDI DI TRANSIZIONE

Tale caratteristica permette all’operatore, in caso di errore, di tagliare parte del codolo in PE e ripetere la saldatura, senza dover sostituire il raccordo di transizione.

10. RACCORDI DI TRANSIZIONE PLASSON: IL PIU’ ALTO NUMERO DI GOLE

Zona di sovrastampaggio col maggior numero di gole fra tutti quelli presenti sul mercato che conferisce la maggior resistenza alla trazione dei raccordi di transizione di PLASSON.

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